martedì 30 ottobre 2012

Elkhamsa الخمسة
La mano di Fatima o la mano di Maria


Ieri è terminata la festa religiosa più grande per i musulmani, la festa del sacrificio, 3aid al2dha عيد الأضحى: le strade erano affollate di gente in ferie, le tavole imbandite di carne fresca di animali appena sgozzati. 
Mentre passavo vicino ad una macelleria il primo giorno della festa, quando uccidono gli animali, ho scattato una foto che è significativa e vorrei parlarvene: 


Sul cofano di questa macchina qualcuno ha impresso con il sangue di un animale appena ucciso, una mano, un 5. 
Sinceramente è una cosa un po' disgustosa ma mi sono ricordata che anche fuori dalla mia porta di casa c'è questo segno:




Questo simbolo è un amleto o un talisamano, in arabo تعويذة أو طلسم. Questo segno è da noi conosciuto come La Mano di Fatima, qui si chiama La Mano di Maria, kaf Maryam كف مريام (più esattamente il palmo di Maria) ma anche khamsa, خمسة ovvero 5 perchè rappresenta una mano aperta con 5 dita.

Ci sono versioni meno sanguinolente di questo amuleto e sono gli adorabili souvenir che vendono in Turchia e nei paesi arabi:


Secondo il credo superstizioso egiziano, elkhurafa الخرافة, il khamsa protegge dal malocchio o dall'invidia ovvero elhasad الحسد

Ecco la parte relativa ai termini del dialetto egiziano:
da queste parole derivano i verbi:

yehsad يحسد essere invidioso, guardare con occhio invidioso ovvero fare il malocchio;
ykhammes يخمّس fare il khamsa ovvero proteggersi dal malocchio mostrando il palmo della mano
Anche scherzando, quando qualcuno fa un commento che lascia trapelare un po' di invidia si dice ykhammes fy weshuh يخمّس في وشه ovvero gli fa il khamsa in faccia

Nota bene: un altro uso della parola di ykhammes يخمّس che deriva da khamsa ovvero 5, è fare un giro (soprattutto in macchina), perché la cifra 5 in arabo è 0 quindi un cerchio, un giro.


Un altro amuleto che protegge dal malocchio è la gemma azzurra, elkharaza elzarqa2 الخرزة الزرقاء, con cui si fanno bracciali, collane e anche rosari. 





sabato 20 ottobre 2012

Ydalla3 w y3akes يدلّع و يعاكس
Apprezzare e importunare una ragazza...

Tutte le ragazze che hanno vissuto in Egitto, ma anche in altri paesi arabi, dovrebbero sapere a cosa mi riferisco. 

Il Primo ydalla3 يدلّع significa viziare con parole, vezzeggiare, dire delle carinerie a una ragazza tipo per esempio: 
eh elhalawa dy? ايه الحلوة دي؟ Ma che bella che sei!, di cui esiste anche la variante: eh elshiyeka di? ايه الشياكة دي؟ (elshiyeka الشياكة viene dalla parola francese chicMa come sei elegante!
Altro modo di vezzeggiare una ragazza è darle un diminutivo carino: esempio Kuky.....

Il secondo termine è invece odioso: ye3akes يعاكس vuol dire importunare verbalemente una ragazza. 
Ci sono vari modi per importunare una ragazza il più diffuso è parlarle per strada, ecco quali termini usano ad Alessandria per importunare un ragazza:

ricorrono a similitudini con animali:
- 2otta! !قطّة lett. Gatta! è un complimento dato che una gatta si muove sinuosamente come potrebbe fare una ragazza sensuale;
- Wezza! !وزّة lett. Oca! Non nel nostro senso di stupida ma come per il termine precedente, la similitudine fa riferimento al modo di ancheggiare delle oche che potrebbe ricordare quello delle donne;
- Batta! !بطّة lett. Papera! Stessa cosa che per i termini precedenti, si usa con le ragazze più formose per mostrare apprezzamento per l'andatura sensuale;
-ghazel! !غزال Gazzella, cerbiatta! Più usato nel Maghreb arabo che in Egitto, fa riferimento alla bellezza della gazzella;

Altri termini usati per importunare per strada:

-Mozza! !مزّة lett. Banana! Si usa per indicare una bella ragazza! Sinuosa e slanciata come una banana;

-3ammura! !عمورة Bella!

-ya helwa! !يا حلوة Ah bella!

Con le ragazze straniere, per essere sicuri che il messaggio gli arrivi, usano anche l'inglese:
-Welcam tu Igibt! (Wellcome to Egypt!)
-O mai god! (Oh my God!)
-Veri nais! (Very nice!)
-Veri beiutiful! (Very beautiful!)
-From wer?! Vorrebbero dire Where are you from? ma traducono letteralmente dall'arabo Minnen ? من وين؟ Di dove sei?


mercoledì 17 ottobre 2012

I salamelecchi 


Le antiche case arabe avevano una rigorosa divisione degli spazi: entrando nel cortile spazioso si incontrava la fontana nafura نافورة nel centro del patio, alzando la testa si poteva notare una parte del primo piano oscurata da griglie di legno che impedivano agli sguardi di penetrare all'interno: questo era il hariim حريم (da noi chiamato Arem), la zona della casa riservata alle donne più o meno come il gineceo greco.


Casa araba tradizionale nella Damasco antica
Alla sinistra del cortile c'era una rientranza che ospitava la sala chiamata Salamelek سلاملك ovvero un soggiorno dove gli ospiti venivano ricevuti e si porgevano loro i dovuti saluti. 
In arabo il saluto principale è Essalam 3aleikum السلام عليكم lett. La pace sia con voi da cui deriva il nome della stanza salamelek ovvero la stanza dei saluti. Questo termine è entrato a far parte della lingua italiana ma ha assunto un significato negativo: i salamelecchi in Italia sono dei convenevoli prolungati e forse anche un po' ruffiani. 
Nel mondo arabo la parte dei saluti è molto importante e forse a chi non è abituato può risultare lunga e inutile. Esiste una sorta di cerimoniale nel salutare un amico o un conoscente a cui bisogna dedicare un certo tempo. 

Oggi giorno le case non sono più costruite seguendo la magnifica architettura arabo-islamica, anzi sono addossate una sull'altra nel tentativo di far entrare tutti in un metro quadrato, nonostante ciò il cerimoniale di saluto e cortesia è rimasto. 

Ecco alcune formule di saluto e ringraziamento, ciò che conviene rispondere e le situazioni in cui si devono usare:

Saluti: 
Il saluto principale (soprattutto dei musulmani) è:
Essalamu 3aleikum (3aleiku in dialetto) السلام عليكم la cui risposta è Wa3aleikumu ssalam w rahmatullah wa barakatu وعليكم السلام و رحمة لله و بركته.
Lett. La pace sia con voi (inteso tu e i due angeli custodi) e la risposta Con voi sia la pace, la misericordia di Dio e la Sua benedizione.

nell'andare via si dice:
Ma3a ssalama مع السلامة, con la salvezza, e la risposta è Allah isallimak الله اسلّمك, Che Iddio ti salvi.

Ringraziamenti:
Allah yubarik fik الله يبارك فيك, Che Iddio ti benedica = anche usato per dire grazie;

Al momento di pagare in un ristorante o in un negozio spesso per mostrare cortesia, il commerciante dice:
Khally 3alena خلّي علينا, lett. Lascia a noi il pagamento,  la risposta è Allah ykhallik الله يخلّيك, Che Dio ti preservi; (è un convenevole, non vuol dire che non bisogna pagare!!!!!!)

Lodi e apprezzamenti:
Durante una conversazione quando una persona capisce qualcosa o si ricorda di qualcosa o dice qualcosa di giusto, per lodarlo si dice:
Allah yenawwer 3alek الله ينوّر عليك, Che Iddio ti illumini ovvero Bravo! Giusto!
Per dare il benvenuto oltre che Ahlan wa sahlan اهلا و سهلا, ad Alessandria si dice: monawwarin منوّرين, lett. Illuminati= hai illuminato la città e la risposta è: bi nurak بنورك  ovvero della tua luce;

Per una pronta guarigione:
Quando una persona è malata o è appena guarita si dice:
Salamtak سلامتك, La tua salvezza e la risposta è Allah yesallimak الله يسلّمك, Che Iddio ti salvi;
oppure Rabbena yeshfik ربّنا يشفيكChe il Padre Nostro ti guarisca;

Appena usciti dal bagno o dal parrucchiere:
Quando una persona esce dal bagno dopo una doccia o dopo il bagno turco oppure quando sfoggia una nuova capigliatura si dice:
Na3iman نعيماً, Con beneficio! e la risposta è Allah an3am 3alek الله أنعم عليك, Che Iddio ti benefichi;

Auguri:
Nelle feste religiose o le feste di compleanno o qualsiasi festa:
Kull sana w enta tayyeb كل سنة و أنت طيب, lett. Che tu stia bene per anni= Auguri! e la risposta è Wa enta tayyeb و أنت طيب, Anche tu stai bene oppure Wa enta bissahha wa essalama و أنت بالصحة و السلامة, Che tu abbia la salute e la salvezza;

Ad un matrimonio:
Mabruk مبروك, lett. Benedetto= Congratulazioni! e la risposta è Allah yebarik fik الله يبارك فيك, Che Iddio ti benedica oppure chi si sposa augura a chi è ancora celibe o nubile di sposarsi presto rispondendo agli auguri con 3o2balek عقبالك, Che tocchi presto anche a te!
Bilrafa2 wa elbanin بالرفاء و البنين, Auguri e figli maschi!

Ad un funerale: 
Alba3a lillah البقاء لالله, lett. Il resto a Iddio= Condolianze;
Albaraka fik البركة فيك, La benedizione sia su di te;


Al ritorno da un viaggio:
Hamdallah assalema حمدالله السلامة, Grazie a Dio la salvezza e la risposta è Allah ysallimak الله يسلّمك, Che Iddio ti salvi;

Ad una persona che chiede le elemosina:
Allah ysahellak الله يسهلك, Che Iddio ti renda la vita facile;

Esortazioni a Dio:
Allahi ya3inak الله يعينك, Che Iddio ti aiuti;
Allah yeqawwiyak الله يقويك, Che Iddio ti dia la forza;
Allah ye3tik/yeddik elssahha الله يعطيك \يدّيك الصحّة, Che Iddio ti dia la salute
Allah yeddik elgamaal الله يدّيك الجمال, Che Iddio ti doni la bellezza;
Allah yeddik elawleed الله يدّيك الأولاد, Che Iddio ti doni dei figli;
Allah yeddik elmaal الله يدّيك المال, Che Iddio ti renda ricco;
Allah yehfathak الله يحفظك, Che Iddio ti preservi;
Rabbena yehmik ربّنا يحميك, Che il Padre Nostro ti protegga;
Allah yetminnak الله يطمنك, Che Iddio ti conforti;
Allah yesamihak الله يسامحك, Che Iddio ti perdoni;


E per finire una nota di colore:
Quando qualcuno è arrabbiato può usare la stessa formula per benedire e ringraziare bensì cambiando le parole e rendendolo un'imprecazione:
Allah yakhudak الله ياخدك, Che Iddio ti prenda= Mortacci tua!




lunedì 15 ottobre 2012

Mustalahat elfasad مصطلحات الفساد 
Terminologia della corruzione 



Fasad فساد è il termine generale per corruzione che si sente tanto in questo periodo anche nei giornali e nei discorsi della gente. 
Il verbo corrompere usato nel dialetto egiziano è lo stesso dell'arabo classico ovvero rasha, yarshu رشا , يرشو e la tangente o la nostra bustarella è rashwa رشوة , ovvero una forma di corruzione abbastanza consistente; la persona che accetta la tangente, cioè il corrotto, è quindi murtashy مرتشي

Esistono però anche altri termini usati per parlare più o meno della stessa cosa: 
parlando di corruzione si nomina sempre la wasta وصتة ovvero una raccomandazione, il fatto di conoscere qualcuno che ti apre la strada. 

Parola più popolare e forse anche meno seria è kusa كوسى , lett. zucchine, ma si usa per indicare un aiuto in più, un favoritismo, un privilegio di pochi. Mi hanno spiegato che il termine ha acquisito questa accezione perché al mercato della verdura il banco delle zucchine aveva sempre un posto di favore, separato dalle altre verdure, forse perché erano prodotti che dovevano essere venduti in fretta. 
Oggi io vedo le zucchine insieme agli altri ortaggi al mercato ma la parola è rimasta nella lingua della gente ed è molto usata. 

Un'innocente parola che si usa per dire mancia e ha poco a che vedere con la corruzione è invece bakshish بكشيش

sabato 13 ottobre 2012

Parole di origine italiana entrate nel dialetto di Alessandria
كلمات أصلها إيطالي دخلت العامية الإسكندرنية



Questa è una lista di parole di origine italiana che ho sentito nella parlata di Alessandria. La maggior parte ha una pronuncia distorta con vocali che sono cambiate rispetto all'originale. Non so se sono già stati fatti studi su questo argomento, chi avesse notizie mi faccia sapere perché sono interessata. 


Parole varie
OSTA= autista di autobus e microbus;
SEMENT= cemento;
MIZO= mezza tazza di tè, tazzina piccola di tè;
MASURA= misura per lavori tecnici;
CUBANIA= compagnia, ditta, azienda;
TERRASSINA= piccola terrazza, terrazzina;
GANC= gancio;
TANDA = tenda quelle fuori dai negozi o la tenda da campeggio, non le tende delle finestre;
VASA= vaso;
FALSO= falso ma solo usato per gioielli o cose preziose; 
CONTESSA= contessa ma anche una bella signora;
BRUTTA = si usa per indicare una persona svogliata che fa le cose lentamente e in malo modo;
COMODINO= comodino;
CARRO o CARRETTA= carretto
FIONCA = fiocco;
BAGNO = vasca da bagno;
GUANTI = guanti;
PANTOFEL =pantofole (termine non più usato, lo conoscono solo le persone grandi); 
PALTò = paltò;
SIRENGA =siringa;
SPEDALIA= ospedale;
BORSA = la camera della borsa finaziaria;
CABINA = indica una piccola stanza o gli spogliatoi negli stabilimenti balneari;
COVERTA = coperta leggera;
FANELLA = indica la maglietta intima che indossano gli uomini sotto i vestiti, penso che derivi dal nostro flanella ma il termine nel dialetto di Alessandria indica l'indumento non un particolare tipo di tessuto;


Alimenti
GELATI = gelato;
BITELLO = indica la carne di vitello, o di mucca; 
FRESCA = indica una dolce fatto di wafer secco ripieno di noci o nocciole che venduto di solito d'estate sulle spiagge; 
RIZZA = riccio di mare (penso che vanga dal siciliano);
GAMBARI = gamberi;
CALEMARI = calamari;


Espressioni


ROBA BICCHIA, la conosciamo già indica la roba che non si vuole più e di cui ci si vuole disfare;
STABENA = vuol dire mi sta bene, sono d'accordo, usata alla fine di una contrattazione per confermare l'accordo raggiunto;
ALAUNO, ALADUE, ALATRE = usato durante le aste per indicare la fine dell'asta, quando non ci sono più offerte; 
NINNA HO = ninna nanna, si usa per addormentare i bambini;


Moschea di Abou elAbbas elMursy  أبو العباس المرسى a Alessandria: una delle moschee progettate dall'architetto italiano Mario Rossi che testimoniano la presenza italiana in Egitto;














Per chi volesse leggere più informazioni sull'architetto Mario Rossi consiglio il seguente link:
http://www.globusetlocus.org/Attivita/Progetto/Popoli_Glocal/Italici/Storie_Italiche/Mario_Rossi_LUomo_Delle_Infinite_Moschee.kl

giovedì 11 ottobre 2012

Qualche espressione idiomatica con nomi di verdure e frutta
بعض تعبيرات مع أسماء الفواكه و الخضار


Bukra fel mishmish بكرة فِالمشمش
Usata anche nel Levante Arabo è forse un po' datata qui in Egitto; 
lett. Domani nelle albicocche, potrebbe essere tradotto con il nostro Ma col cavolo!, questa espressione si usa quando si vuole esprimere avversione verso una cosa precedentemente detta:
es. "Mumkin ta3mel elwagib beta3i" - "Bukra fel mishmish"
 "ممكن تعمل الواجب بتاعي؟" "بكرة فالمشمش"  "Puoi fare i miei compiti per domani" - "Si, col cavolo!"

Hut fi batnak battikha saify حت فبتنك بتيخة صيفي
lett. Mettiti in pancia un'anguria estiva; il significato esteso dell'espressione è invece Stai tranquillo! Rilassati! Stai shallo!

Sempre usando la parola battikh بتيخ anguria si può dire:
Ay battikh اي بتيخ 
lett. ogni anguria, con significato: Qualsiasi cosa, qualsiasi sciocchezza; 
Nella stessa accezione si può usare anche ay habal اي هبل Qualsiasi scemenza (Habal = scemo);


Zay elful زي الفل
lett. come il gelsomino arabo; alla domanda come stai? spesso si risponde zay el ful زي الفل ovvero benissimo, da dio.  

Sabah elful! صباح الفل
lett. Mattino di gelsomino arabo. Uno dei saluti più comuni è Sabah elkher! صباح الخير (lett. Mattina di bene! ovvero Buongiorno!) a cui bisogna rispondere Sabah annur صباح النور (lett. Mattina di luce! ovvero Buongiorno!) ma esiste una variante che è Sabah elful! صباح الفل (lett. Mattina di gelsomino! ancora Buongiorno!).

الفل Il gelsomino arabo


martedì 9 ottobre 2012

Elgawaz: yhawwesh wa ybuur الجواز: يحوّش و يبور
Il matrimonio: sistemarsi e rimanere zitella

Le nozze sono decisamente un argomento sulle labbra di tutti e il matrimonio è un fatto molto regolato sia dalla religione che da norme sociali. L'età per sposarsi è a volte molto precoce: si sente di tanti giovani che si sposano appena terminata l'università o chi addirittura prima. 

Le mamme cominciano a domandare ai propri figli ventenni quando decideranno di sposarsi, quando si sistemeranno. 
Il termine che si sente è allora ykawwen nafs يكوّن نفس cioè sistemarsi, accasarsi e questo è sempre in coppia con yhawwesh يحوّش ovvero risparmiare per potersi sistemare, infatti spesso ho sentito dire che per poter chiedere la mano della propria innamorata, il ragazzo deve avere già un appartamento e un buon lavoro anche se di recente si dice che le condizioni per sposarsi stiano cambiando. 


Per le ragazze l'età per sposarsi è molto più corta e definita: è stabilita una consuetudine per cui una ragazza arrivata ai 27-28 anni deve cominciare a preoccuparsi se non è ancora fidanzata perché è "sicuramente" sulla via per diventare zitella. Zitella si dice 3aanis عانس ma anche bayra بايرة . Quest'ultimo termine viene dal verbo baaret - tebuur بارت, تبور (coniugazione solo al femminile) il quale deriva a sua volta da waabuur وابور ovvero il treno, e vuol dire "perdere il treno del matrimonio" ovvero essere zitella !!!
Si dice anche 2atr elgawaz fatha قطر الجواز فاتها (la ق pronunciata ء) = Il treno del matrimonio l'ha sorpassata!